Assistenza e volontariato in strada durante la pandemia
L’associazione nata nell’87 come ambulatorio rivolto a persone che non potevano accedere al Ssn ha allargato i suoi servizi con le due unità di strada e gli interventi in carcere. A oggi con i suoi 400 volontari e volontarie garantisce assistenza sanitaria, legale e sociale gratuita a persone cittadine straniere irregolari e non, a rom, sinti, richiedenti asilo, rifugiate e vittime della tortura, oltre a portare avanti attività di formazione, documentazione e lobbying sulle istituzioni.
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